Joker: Folie à Deux
non è stato accolto in modo particolarmente positivo dal grande publico, ma diversi nomi illustri sono intervenuti in difesa del sequel, tra cui
Quentin Tarantino. Durante una aparición en el podcast di Bret Easton Ellis En octubre, el registro ha dicho al conductor de aver apprezzato molto il film e ha lodato.
Todd Phillips Por eso se comporta como Joker diciendo “vaffanc**o” al público y al estudio de producción. “Mi è piaciuto davvero, davvero tanto. Moltó. Mi è piaciuto moltissimo e sono andato a vederlo aspettandomi di essereimpresionato dalla regia”, dijo Tarantino.
“Ma pensavo che sarebbe stato un esercizio intellettuale a braccio che alla fine non avrei pensato funzionasse come un film, ma che l’avrei apprezzato per quello che è. E sono abbastanza nichilista da apprezzare una película che non funziona como tale o che è in qualche modo un grande, gigantesco pasticcio. E invece non l’ho trovato un esercizio intellettuale. Mi ha davvero coinvolto. Mi sono piaciute molto le secuencia musicali. Ho pensato che più le canzoni erano banali, meglio erano. Mi sono ritrovato ad ascoltare il testo di ‘Por una vez en mi vida’ come non avevo mai fatto prima”.
La razón de Internet es inestable y equilibrada como si aspetterebbe, con muchas personas que han criticado el registro según su opinión.
Quentin Tarantino Ne ha evidentemente preso atto e ha afrontado el problema en un reciente episodio della
Experiencia Joe Rogan. “Vado a uno show e dico che mi piace Joker 2. Ahora sono 150 artículos al riguardo. Una persona ascolta la cosa e escribe un artículo su di essa, e ci sono 150 articoli di ripoff su di essa. E poi si leggono i commenti: ‘Quentin è un fottuto stronzo. Quel film fa schifo. È un fottuto stronzo per averlo detto”.
“¿Perché sono un fottuto str***o? Mi è piaciuto quel c***o di film! ¿Questo fa di me un fottuto str***o? Il film o ti piace o non ti piace. No se publicará la película. Non sto facendo niente. Sto solo diciendo che mi piace. Chi se ne frega di quello che mi piace? Cosa te ne frega di quello che mi piace?”. Uno sfogo certamente giustificabile, che – seppur con tono piuttosto forti – ribadisce il concetto di come il gusto sia soggettivo e non del tutto contestabile.
Quentin Tarantino habla también de las críticas recibidas por la demanda parole su Dune
Tarantino también ha comentado la respuesta a sus recientes comentarios sobre el fatto que no tiene interés en guardar las películas de Duna di
Denis Villeneuve. “Poi dicono che sono un f*ttuto str***o perché non vedo qualcosa”, continuó el registro. “Che c***o te ne frega di quello che vedo o non vedo? Qualcuno dirà: ‘Beh, penso che si stia perdendo qualcosa’. Beh, sono sicuro che ci sono un sacco di cose che potrei dire che ti stai perdendo e non mi interessa se ti perdi”. Condivisibile o meno che sia, il pensiero di Tarantino ristabilisce la libertà dello spettatore di guardare o non guardare qualcosa e non doversi sentire costretto a farlo.
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